Obiettivi formativi
L'ingegneria energetica è il settore dell'ingegneria industriale che si occupa della progettazione e gestione di sistemi e processi in cui si ha conversione, trasporto o uso dell'energia, per garantire il migliore impiego delle risorse disponibili e ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente. Il corso forma professionisti - gli ingegneri energetici - in grado di affrontare tematiche specifiche alla conversione termodinamica delle varie forme di energia, agli effetti ambientali connessi alla produzione energetica, alla climatizzazione e al benessere negli ambienti, avendo acquisito una buona conoscenza delle problematiche tecnologiche e di esercizio dei sistemi e componenti impiegati, e delle metodologie di analisi economica. La preparazione dell'ingegnere energetico prevede un'approfondita conoscenza delle discipline di base quali la matematica, la fisica, la chimica, l'informatica e l'economia applicata all'ingegneria. Su queste basi vengono costruite le competenze proprie dell'ingegneria energetica incentrate sulla termodinamica applicata, la trasmissione del calore e le macchine, che si integrano alle discipline che caratterizzano l'ingegneria industriale come la meccanica dei solidi e dei fluidi, le tecnologie di produzione, l'elettrotecnica e i sistemi elettrici, la scienza dei materiali. Dopo un biennio caratterizzato da un piano di studio composto da insegnamenti comuni, al terzo anno lo studente può scegliere tra alcuni percorsi formativi che lo indirizzano a: un approfondimento delle materie di base, che consente l'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria Energetica; un approfondimento di materie specifiche, che consente l'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria Nucleare; una scelta di materie più vicine all'ambito industriale che include un tirocinio aziendale, per prepararlo ad un ingresso diretto nel mondo del lavoro.
Sbocchi professionali
Gli sbocchi professionali per i laureati in Ingegneria Energetica sono molteplici. Alle attività di ricerca e sviluppo, di progettazione, collaudo ed esercizio degli impianti e sistemi energetici, si sono affiancate negli ultimi anni numerose occupazioni, connesse alle grandi trasformazioni che l'industria energetica sta vivendo: nelle industrie produttrici e distributrici di energia, nel settore termoelettrico, idroelettrico, petrolifero e del gas naturale; nel settore della gestione dell'energia nell'industria e in aziende o enti pubblici territoriali, utilizzatori o fornitori del servizio "energia"; nell'attività di progettazione, collaudo ed esercizio di impianti per la produzione termica e frigorifera, anche in modalità cogenerativa (integrata alla produzione di energia elettrica); nella progettazione termotecnica degli edifici; nel ruolo dell'energy manager, ossia di un esperto della conservazione e dell'uso razionale dell'energia nel comparto industriale, esplicitamente previsto dalla legge per le aziende con consumi energetici significativi. I laureati in Ingegneria Energetica, previo superamento dell'Esame di Stato, possono iscriversi all'Albo dell'Ordine degli Ingegneri, con il titolo di Ingegnere Iunior.
Formazione successiva
Previa valutazione del curriculum formativo, il laureato in Ingegneria Energetica può proseguire gli studi nello stesso settore (Ingegneria Energetica) o in settori affini quali Ingegneria Nucleare. Sempre con ammissione subordinata alla valutazione del curriculum di studi, il laureato può orientarsi verso altri corsi di laurea magistrale oo Master di 1° livello.
Ulteriori informazioni
Insegnamenti del piano di studi
Regolamento didattico del corso di laurea
Materiale di approfondimento
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Guida alle lauree magistrali
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