L'idea
Il volto futuro della Bovisa
Il futuro del Politecnico di Milano a Bovisa è legato al progetto che coinvolge la "Goccia", un'ampia area abbandonata di oltre 30 ettari di bosco a forma di goccia e caratterizzata dalla presenza di edifici storici e reperti del passato industriale, come i celebri gasometri, che in passato servivano le necessità di luce e acqua calda della città. Il progetto di riqualificazione prevede di mantenere la morfologia dei gasometri come icona riconoscibile della storia del quartiere, eleggendoli a simbolo di riuso e rigenerazione architettonica. La zona dei gasometri diventerà un nuovo Distretto dell'Innovazione, un ecosistema che favorisce la collaborazione tra università, aziende e città, e ospiterà la Fabbrica dello Sport, una struttura a quattro piani per l'attività fisica.
Il Masterplan Bovisa-Goccia è firmato da Renzo Piano e permetterà di far sorgere in questa zona un nuovo campus, moderno, all'avanguardia e sostenibile, progettato per rispettare i principali standard di qualità. Un campus innovativo e aperto, capace di far dialogare storia e futuro e di rafforzare il ruolo dell'università come motore di sviluppo per il quartiere e la città intera.
I numeri
40 K
mq di area verde
1000
nuovi alberi
(oltre ai 2000 già presenti)
500
posti letto
1000
posti studio
La timeline del progetto
Accordo con il MIT
Viene firmato un accordo tra Politecnico di Milano e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il confinanziamento del nuovo “Campus Nord” (per 45 milioni di € complessivi)
Il cantiere
Parte il cantiere dell'intero campus Nord
La prima pietra
Viene posta la prima pietra del Parco dei Gasometri
Il Masterplan
Il Masterplan firmato da Renzo Piano e Andrea Kipar viene presentato ufficialmente al Politecnico di Milano
Renzo Piano
Il Rettorato invita Renzo Piano a fare una passeggiata nell'area della Goccia per vedere lo stato della zona e studiare lo sviluppo del progetto
Il progetto
Viene iniziata la progettazione del Parco dei Gasometri
La decisione
Il Politecnico decide di ampliare la propria presenza nel quartiere della Bovisa occupando l'area della Goccia