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2 giugno: Antonio Capone e Maurizio Decina Ufficiali della Repubblica

Ordine al Merito della Repubblica Italiana per i due docenti del Politecnico

Maurizio Decina e Antonio Capone
Data di pubblicazione

Antonio Capone, Preside della Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione del Politecnico di Milano e professore ordinario di Telecomunicazioni, e Maurizio Decina, professore emerito del Politecnico, sono stati oggi insigniti dell’onorificenza di “Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.

Istituito nel 1951, quello “Al merito della Repubblica Italiana” è il primo fra gli Ordini nazionali ed è destinato a "ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari".

La cerimonia si è tenuta presso presso la Prefettura di Milano alla presenza del Prefetto Claudio Sgaraglia e del Sindaco di Milano Beppe Sala.


Antonio Capone è professore ordinario di Telecomunicazioni presso il Politecnico di Milano dove ricopre dal 2019 il ruolo di Preside della Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione. Presso il Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano è il direttore del Advanced Network Technologies Laboratory (ANTLab). Dal 2011 è responsabile scientifico dell’Osservatorio Internet of Things e dal 2019 anche dell’Osservatorio 5G & beyond del Politecnico di Milano. 
Da aprile 2021 a luglio 2022 è stato consulente tecnico del Ministro dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao e ha fatto parte del gruppo di lavoro che si è occupato della definizione dei programmi per lo sviluppo della banda larga fissa e mobile contribuendo per gli aspetti tecnici legati alla definizione delle misure e per il confronto tecnico con la Commissione Europea. Dal 2024 è membro dello Steering Committee della Commissione Europea per la definizione degli indicatori di connettività. È membro del Consiglio di Amministrazione del CEFRIEL, del CNIT e della Fondazione RESTART.
Le sue competenze sono nell’ambito delle reti di telecomunicazione all’interno del quale ha svolto un’intensa attività di ricerca a livello internazionale come mostrato dalle numerose pubblicazioni su riviste e atti di congresso. 

Maurizio Decina, laureato nel 1966 in Ingegneria elettronica all’Università di Roma La Sapienza, diventa Professore Ordinario di questa università nel 1980 e traferisce la cattedra al Politecnico di Milano nel 1986. Il Professor Decina ha diviso equamente i 55 anni della sua carriera tra accademia e industria. Ha infatti operato nel settore delle Telecomunicazioni in svariati campi di applicazione: dalla ricerca alla didattica, dagli standard internazionali allo sviluppo prototipale e industriale di autocommutatori numerici, dall’esercizio alla regolazione delle reti per telecomunicazioni.
È stato consulente scientifico dei Laboratori Bell di Chicago (USA), Direttore della Ricerca e Sviluppo della Italtel di Milano, nonché Direttore scientifico e fondatore, insieme al Professor Francesco Carassa, del consorzio CEFRIEL del Politecnico di Milano. Il Professor Decina è stato Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni AGCOM, Presidente della Fondazione Ugo Bordoni di Roma e Presidente di Infratel Italia, nonché membro del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, Italtel e altre società del settore ICT.
L’attività di ricerca è stata rivolta alla trasmissione numerica su cavi coassiali e fibre ottiche, allo sviluppo di apparati di commutazione, sia a circuito che a pacchetto ad elevatissima capacità, e allo sviluppo della interoperabilità e della sicurezza delle reti. Il Professor Decina è stato uno dei 'padri' delle reti a commutazione di pacchetto veloce, innovazione che ha segnato un punto di svolta nelle comunicazioni, aprendo la via all’attuale Internet.