Skip to main content Skip to page footer

PoliMi dà il benvenuto a 17 giovani ricercatori vincitori della borsa post-dottorato MSCA

Provenienti da 10 paesi diversi, i giovani talenti si preparano a lavorare sul proprio progetto di ricerca

Data di pubblicazione

Quest’anno 17 talentuosi ricercatori post-dottorato, vincitori della prestigiosa MSCA Postdoctoral Fellowship, hanno scelto il Politecnico di Milano come istituzione ospitante per i loro progetti di ricerca. Ad affiancare borsisti provenienti da Argentina, Bolivia, Cina, Cipro, Francia, India, Iran, Pakistan e Spagna, troviamo anche diversi italiani che, dopo aver lavorato all’estero, hanno scelto di rientrare nel proprio paese per portare avanti il proprio progetto di ricerca presso il PoliMi; a ognuno di loro verrà garantita la formazione e supervisione necessarie a valorizzarne le competenze e a dare impulso alle loro carriere attraverso la ricerca avanzata e la mobilità internazionale, interdisciplinare e intersettoriale.

I candidati che hanno scelto PoliMi come sede di ricerca si sono distinti con un tasso di successo del 26,5%, ben al di sopra della percentuale europea pari al 16,6%. Sono stati inoltre assegnati 16 Seal of Excellence ai candidati che hanno raggiunto la soglia di qualità per l’ammissibilità al finanziamento, senza poter però accedere ai fondi a causa delle limitazioni in termini di budget del bando di concorso.

Come ulteriore opportunità, ai cinque migliori borsisti post-dottorato europei MSCA ospitati presso il Politecnico di Milano, non finanziati dalla Commissione europea ma premiati con il Seal of Excellence, è stata offerta una posizione post-doc per 2 anni con uno stipendio di 40.000 euro l'anno (importo lordo) e un fondo startup di 20.000 euro finalizzato a ricerca, formazione e networking.

Victor Alcolea-Rodriguez (Spagna)
Il progetto RAMPART (“Label-Free Raman Approaches for Patient-Specific Biochemical Tumor Mapping to Monitor Personalized Anticancer Resistance Simulation”) utilizza la spettroscopia Raman label-free per identificare biomarcatori spettrali di resistenza nel carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (HNSCC). Attraverso l'imaging biochimico dei tumori, il progetto mira a sviluppare un metodo rapido per prevedere la risposta alla radioterapia e all'immunoterapia, consentendo trattamenti oncologici più efficaci e personalizzati.

Rahime Atashgah (Iran)
Il progetto si concentra sul progresso degli approcci di nanomedicina per la terapia oncologica, sfruttando un nuovo approccio di modellazione del cancro su chip. Il progetto contribuirà a una comprensione più approfondita dei meccanismi alla base dei tumori, facilitando al contempo lo sviluppo e il perfezionamento di nanoparticelle destinate alla terapia oncologica.

Tommaso Bianconi (Italia)
Il progetto, denominato “DEF-TUBES”, si concentra sulla comprensione del particolare flusso di energia all’interno degli s-SWCNT con l’obiettivo di migliorare l’uso dell’energia luminosa nelle tecnologie. I nanotubi di carbonio sono strutture cilindriche microscopiche (circa 100.000 volte più sottili di un capello umano) dalle proprietà straordinarie. Quando la luce li colpisce, essi assorbono energia e la trasferiscono lungo la loro lunghezza a una velocità incredibile, decisamente maggiore rispetto a quella rilevata nei materiali convenzionali. Tuttavia, i meccanismi precisi di questo processo non sono ancora completamente compresi, né esistono strategie efficaci per controllarlo e applicarlo in modo pratico, ad esempio per pannelli solari e dispositivi elettronici.

Viviana Jacqueline Castro Quispe (Bolivia)
L’industria delle costruzioni è una delle principali fonti di rifiuti e di inquinamento, e il calcestruzzo contribuisce in modo notevole a questo problema. Il progetto MaDeCyBeam mira a rendere il calcestruzzo più sostenibile utilizzando materiali riciclati provenienti da rifiuti da costruzione e demolizione. La ricerca si concentra su come incorporare questo genere di aggregati riciclati nelle miscele di calcestruzzo, assicurando che il materiale risultante sia resistente e affidabile per l'uso in edifici e infrastrutture. Adottare questo approccio significa non solo aiutare a ridurre la quantità di rifiuti destinati alla discarica, ma anche conservare le risorse naturali utilizzate nella tradizionale produzione di calcestruzzo. Obiettivo di MaDeCyBeam è rendere l’edilizia più rispettosa dell'ambiente e contribuire a un modello di economia circolare.

Duo Zhang (Cina) 
La crescente velocità dei treni merci aumenta le resistenze al movimento, con un conseguente consumo energetico maggiore e un rischio di deragliamento più frequente. Il progetto proposto realizza e convalida un modello accoppiato vento-veicolo-binario. Secondo i risultati delle simulazioni numeriche, ottimizzando la strategia di controllo e i parametri strutturali del treno si registra un miglioramento in termini di efficienza energetica e sicurezza di marcia. Se ampiamente applicati all'interno dell'UE, i risultati della ricerca potrebbero portare a un risparmio pari a 1,3 miliardi di euro e ridurre le emissioni di carbonio di 0,3 milioni di tonnellate l'anno.

Twinkle George (India)
Le perovskiti ad alogenuri con formula di struttura ABX3 sono materiali eccellenti per l'optoelettronica. Tuttavia mostrano instabilità strutturale e operativa. Pertanto alterando il catione del sito A in ABX3 si potrebbero sviluppare perovskiti di nuove dimensionalità dotate di proprietà personalizzate. Lo scopo del progetto HALLOW-PeLEDs è quello di sintetizzare nuovi cationi con l'aiuto di legami ad alogeno, che possano essere utilizzati per preparare perovskiti di dimensionalità inferiori con eccellenti proprietà luminescenti per la realizzazione di LED.

Davide Landi (Italia)
Il problema dei giovani senza fissa dimora e degli edifici disabitati sta acquisendo dimensioni sempre maggiori in tutta Europa. Le due questioni sembrano rispondere una alle esigenze dell’altra. Tuttavia le regole europee danno ancora la priorità a chi realizza profitti rispetto ai giovani che hanno bisogno di un alloggio. Pertanto, la ricerca proposta mira a comprendere e affrontare il problema dei giovani senza fissa dimora in Europa e le sfide future che questi si troveranno ad affrontare per vivere nelle aree urbane, esplorando un innovativo riutilizzo adattivo degli edifici disabitati.

Marios Maimaris (Cipro)
Con l'intensificarsi del riscaldamento globale, si fa sempre più impellente l’esigenza di energie rinnovabili. A distinguersi come soluzione chiave troviamo l'energia solare, con le celle solari organiche che ottengono sempre maggiore attenzione grazie alla loro versatilità, accessibilità in termini di prezzo ed eco-compatibilità. Tuttavia, la loro efficienza rimane limitata. Il progetto SPERAPHOUS punta ad affrontare questo problema impiegando raggi laser per generare fotocorrente con l’obiettivo di rilevare come avviene la conversione da luce a elettricità in lassi di tempo brevi come 0,000000000000001 s, aspetto cruciale per migliorarne l'efficienza.

Alfonso Nardi (Italia)
I modelli linguistici basati sulle reti neurali (ad esempio ChatGPT) hanno reso popolare l’intelligenza artificiale, ma il loro consumo energetico raddoppia ogni due mesi, un trend insostenibile dovuto all’hardware elettronico altamente interconnesso di cui fanno uso. La fotonica ha il potenziale per offrire un'alternativa più veloce ed efficiente dal punto di vista energetico. Questo progetto Marie Curie mira a sviluppare una struttura nanofotonica innovativa per reti neurali fotoniche scalabili, potenti ed efficienti.

Luca Reali (Italia)
Molti dei dispositivi che usiamo costantemente contengono i cosiddetti sistemi microelettromeccanici, o MEMS, sistemi di dimensioni ultra-ridotte che vanno dall'accelerometro nei nostri smartphone ai sensori avanzati per droni e aviazione. Il progetto di ricerca ambisce ad usare simulazioni avanzate che migliorino le attuali stime di vita residua dei MEMS e che permettano la loro applicazione anche dove la temperatura è molto elevata o in ambienti estremi come lo spazio o la profondità del suolo.

Maxime Robic (Francia)
Il progetto TANGO (Task-based visual Autonomous Navigation and Guidance in close-proximity uncooperative Operations) unisce una videocamera tradizionale a un sensore di visione asincrono, chiamato event camera, che rileva variazioni discrete dei pixel con velocità senza precedenti, permettendo ai satelliti di percepire rapidamente e con precisione l’ambiente. Questa navigazione reattiva guiderà lo sviluppo di leggi di guida visiva per affrontare missioni orbitali complesse in autonomia.

Maria Teresa Politi (Argentina)
Il progetto esplora in che modo le protesi aortiche contribuiscono ai rischi di dissezione e di aneurisma nelle aree non trattate al termine di un intervento di innesto aortico toracico, una complicanza particolarmente frequente in presenza di condizioni genetiche. Utilizzando simulazioni computazionali e l’imaging cardiovascolare avanzato, la ricerca punta a migliorare la progettazione personalizzata dell'innesto adeguandola alla biomeccanica del singolo paziente, con il potenziale di garantire una maggiore sicurezza e migliori risultati chirurgici.

Sounak Sarkar (India)
La spintronica è un elemento chiave ai fini del progresso del calcolo quantistico. Fino ad ora, la spintronica è stata esplorata in solidi inorganici caratterizzati da alta densità e limitata accordabilità chimica. Lo scopo del progetto MSCA SpinQc, è quello di sviluppare nuovi principi di progettazione basati su un modello disuperscambio quantitativo. SpinQc aiuterà a selezionare la giusta combinazione di ligandi e metalli al fine di progettare una spintronica innovativa basata su reti di coordinazione con proprietà magnetiche desiderate.

Marion Taconné (Francia)
Il progetto INSIGHT-LV mira a scoprire nuovi modi per prevedere i rischi di patologie cardiovascolari analizzando il funzionamento del ventricolo sinistro del cuore. Saranno utilizzate tecniche avanzate che uniscono modelli informatici e intelligenza artificiale al fine di trovare e integrare nuovi biomarcatori. Questo consentirà ai medici di gestire meglio le malattie e di personalizzare l'assistenza ai pazienti affetti da condizioni quali insufficienza cardiaca, cardiomiopatia ipertrofica e problemi cardiaci correlati a COVID-19.

Saad Waqar (Pakistan)
Le strutture in acciaio sono un componente fondamentale delle infrastrutture moderne, tuttavia i metodi convenzionali di fabbricazione e giunzione possono influenzarne la durata nel tempo, portando a sfide a livello economico e ambientale. Il progetto propone l'utilizzo di componenti in acciaio geometrici e/o classificati dal punto di vista funzionale sulla base del materiale e realizzati tramite produzione additiva come approccio innovativo per estendere la durata e migliorare le prestazioni delle strutture in acciaio.

Xi Li (Cina)
Le strutture multi-stabili in materiale composito sono candidate promettenti per la creazione di strutture adattative e per ridurre il consumo di carburante nei settori aerospaziali. Tuttavia la loro applicazione può causare l’insorgenza di danni da fatica. DEFORM farà progredire lo stato dell’arte nella progettazione, nella modellazione e nelle prove a fatica per strutture aerospaziali multistabili, supportando il Green Deal europeo e quindi l’ambizione dell’UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Il progetto finale riguarda i gravi cedimenti dei binari ferroviari senza massicciata indotti da ondate intensificate di calore estremo in un clima sempre più caldo. Il progetto prevede di affrontare tale problema sviluppando un approccio basato sul digital twin volto a migliorare la resilienza dei binari senza massicciata, rendendoli più sicuri, ecologici ed economici in un clima sempre più caldo.