La Casa Circondariale F. Di Cataldo, situata presso la storica prigione di San Vittore, è una struttura destinata a ospitare prevalentemente persone in attesa di giudizio, provenienti dalla libertà oppure trasferite a Milano per ragioni processuali. Per tale ragione il carcere è soggetto ad una rapida turnazione delle persone detenute, con importanti conseguenze sul piano delle dinamiche relazionali interne e dell’isolamento sociale. Al contempo, le relazioni con il contesto circostante risultano assai limitate a causa dei caratteri intrinseci alle carceri in quanto entità escluse.

Off Campus San Vittore si attiva all’interno del carcere come strumento per costruire nuova conoscenza sui luoghi della reclusione e avvicinare il carcere alla città e viceversa. Varie sono le direzioni di lavoro attualmente percorse: design di nuovi strumenti narrativi della realtà-carcere, tesi a scardinare immaginari stereotipati che inficiano la possibilità di dialogo con il mondo esterno; modelli di analisi per lo studio di nodi, legami e interazioni, quindi favorire la partecipazione di detenuti e operatori alla vita sociale interna; il progetto di architettura come strumento di esplorazione dello spazio del carcere e delle sue condizioni di abitabilità. Più recenti spunti di ricerca stanno seguendo un approccio teso a promuovere azioni al di fuori dell’ambiente carcerario, finalizzate comunque ad affrontare questioni legate al tema del carcere, della reclusione e del loro rapporto con la società esterna e con la città. Alle attività di ricerca e progettazione si affiancano seminari, lezioni, attività culturali ed educative promosse anche da studenti e persone recluse.

All'interno dello spazio Off Campus San Vittore è ospitato, inoltre, lo Sportello Giuridico della Clinica Legale, che è gestito dall'Università Bocconi e dall'Università di Milano-Bicocca.